Al papà
- Bei Tempi - Emmanuela Bona
- 19 mar 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 1 giu 2024

C'è un uomo laggiù,
con il volto segnato dagli anni trascorsi con dedizione e umiltà.
Gli occhi saggi di chi ha faticato, tra gioie e dolori.
Il sorriso accogliente, la voce incoraggiante.
Il suo abbraccio rifugio e la sua presenza sicurezza.
C'è un uomo laggiù,
in quella umile casa avvolta dai ciliegi in fiore.
Porta il peso di una vita sulla schiena
ma coltiva ancora la sua passione, il suo giardino.
C'è un uomo laggiù,
lo riconosco.
Ha il berretto fatto di fogli di giornale, fischietta e ha tanta felicità nel cuore.
C'è un uomo laggiù,
è il mio papà.
Percorro correndo il vialetto di casa per abbracciarlo forte ancora e per sempre.
Questo è il mio papà che nonostante tutto, c'è sempre stato.
Avvolti da una nebbia di problemi papà, un giorno abbiamo inciso le nostre lettere
sul caminetto di cemento che avevi appena fatto.
La G e la E. Vicine.
Le abbiamo cerchiate con il fondo di una lattina di alluminio, in tutta semplicità.
E questo angolo, questa atmosfera, parleranno per sempre di noi
e dei nostri giorni in cui esserci uno per l'altro, è l'essenziale per la felicità.
La tua Manu.
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